IL RITORNO DEI DESIDERI

(emanuele Pascucci)
 

Abbiamo [C]scelto di aspettare

convinti che le cose che [D]contano

[G]sarebbero tornate [G]un giorno, non so come

a farci [C]battere il cuore.

E a [C]portarci lontano su un [C]tappeto volante

che [D]sapeva volare

in un [G]luogo della mente, forse un isola di [G]niente

non potevamo [C]sapere.

Quando il mondo [C]urlava, urlava nelle orecchie

[D]"abbasso questo, viva quest'altro"

[G]sapevamo che in fondo

la nostra [C]vita era altrove

verso l'alba sconfitta, dentro al grano

ancora verde

e alle sette di mattina

noi eravamo gia' pronti e impazienti come bimbi

di riprendere il volo.

[C][Bb][C][F]

[F#][B][E]

E' bastato solo un attimo e [A]via [C#m][Gm]

Nel nulla spariva tutta la citta'.[A]

Quando tutto finiva dentro un cappio ingiallito

pronto per strangolare

dimmi tu cosa restava se non far le valigie

e di nuovo partire

e provare a cambiare, ma cambiare davvero

una volta nella vita tutti ci hanno provato

a cambiare davvero, a cambiare sul serio

Quando il mondo urlava, urlava nelle orecchie

"abbasso questo, viva quest'altro"

siamo andati a curare il nostro udito malandato

da qualche parte,

volando.