FEDERICO FIUMANI
Confidenziale

"L'idea di fare un tour soltanto con la chitarra acustica nacque per caso l'estate scorsa quando, con i Diaframma, ci apprestavamo a suonare a Firenze in quel bellissimo posto che e' l'Anfiteatro delle Cascine.
La grande incognita di tutti i concerti all'aperto e' il tempo e fin dalla mattina le nuvole si opposero cosi' tanto che, stremati nel tardo pomeriggio decidemmo di rimandare l'esibizione.
Come ogni buon capitano che resta sulla nave fino all'ultimo, rimasi all'Anfiteatro mentre gli altri smontavano gli strumenti e se ne andavano. Verso le nove di sera l'acqua smise di scendere e il clima era fresco e stupendo tanto che molta gente arrivava e mi diceva "dai Federico, facci almeno qualche pezzo".
Quindi salii sul palco e cantai le canzoni proprio come erano nate, solo voce e chitarra acustica.
Il risultato?
La gente applaudiva; di me ricordo che ero emozionato come poche volte in vita mia. Siccome di emozioni si vive, e' nata la voglia di riprovarci, di vivere questa avventura come un esordio pieno di speranze e di entusiasmo".

Le poesie

Il cuore dei bimbi quante volte ci ho pensato... giu' tutta la notte ad abbruttir la vita senza niente di vero in cambio. Ora e' l'alba ed io sto qui a pensare a quando tornera' il cuore il cuore di panna. Sono in libreria, e' il mese di giugno e gli odori cosi' intensi che e' piu' facile confondersi e sbagliare. Davanti al libro che desidero mi fermo e penso: se lo leggo l'amero' cosi' tanto che i miei pensieri saranno uguali ai suoi, perdero' la retta via, non nasceranno i fiori che con tanta cura ho innaffiato d'inverno. Oggi in cucina il pranzo era finito da un po' e davanti alla tavola ti sei addormentata. Quale meraviglioso sogno ti accarezza le guance? In questo silenzio ti guardo mi piace pensare a quale mondo si apre ai tuoi occhi. Bimba, fiore stanco delle faccende domestiche ieri eri una regina oggi una donna di casa ma domani di nuovo regina. Sto bene cosi'..... la tua mano appoggiata sulla mia ferita ci dondoliamo in veranda la luce accesa e tutto il tempo che passa. Sto bene cosi', non e' di questi tempi pensare in lontananza lla vita somiglia di piu' a un lungo riposo. Altri segnali ci chiameranno alla nostra battaglia alla nostra mattina. Questa e' vita da vivere non da ricordare, una lunga tela fitta di luce e di amore io e te. Lei e' tornata? non lo so, era buio e c'era questa voce cosi' fresca per le mie orecchie... E' tornata? Nel buio la stringevo, con le dita della mano disegnavo la sua figura, sembrava proprio lei. La sua bocca sussurrava parole dolcissime nella mia stanchezza stanco non ero piu'. Quando tornarono le lacrime mi ricordo fu bellissimo. Finalmente piangere di fronte a qualcuno allentare la morsa sapere di aver fatto tutto il dovuto e sapere di averlo fatto meno male del previsto. E quindi piangere nel prepararsi in fretta a giorni di allegria senza il freddo dei fucili piantati alla schiena. Accetta il mio sfogo forse non un granche' ma e' un bagliore di vita il baricentro largo l'equilibrio scarso ma sono io che parlo, il sanguinante di Bayonne "Bayonne bleeding" il medioleggero nel mondo dei massimi. Accetta il mio sfogo una passeggiata tranquilla sui carboni ardenti la vita e' vita se te la racconto. Certi giorni o certe notti ho un entusiasmo una gioia di vivere che mi dispiace non poter dividere con nessun altro. Altro che miopia! Qui si vede, mi dico. Passano gli anni ma i miei sono gli stessi..... non puo' essere, davvero, va meglio di prima. Il mattino pieno deve ancora arrivare. La vita ritorna alle otto di sera. Cos'e' successo oggi esattamente non so mi sono ritrovato in una via fredda e buia piena di facce estranee che non davano e non dicevano nulla. La vita ritorna alle otto di sera in camera mia quel che oggi e' solitudine domani non so. Ero giu' nel parcheggio sotto casa una mattina di pioggia ne' rumore ne' silenzio solo il solito traffico di citta' sentito da un interno. D'improvviso BUUUUUMMM!!! Un Jet pazzesco che si impenna a pochi metri da me... tutte le foglie, i sacchetti e i giornali e tutto quello che si puo' alzare vola via in un vortice irreale... cos'era? Era John Lennon che cantava "Istant karma". Si amici, questo e' il talento di Lennon un Jet pazzesco una forza soprannaturale un vuoto d'aria spaventoso uno che in tre secondi vola e non lo vedi gia' piu'.