Concluso al Casablanca di Firenze il rock festival della regione GRUPPI ROCK DI TUTTA LA TOSCANA UNITEVI ! Articolo di provenienza sconosciuta. Scritto da Maurizio Masi Firenze - Il Centro culturale Casablanca ha ospitato dal 23 al 25 aprile le finali toscane del secondo Rock Festival italiano; questo festival, organizzato da Arci - Multimedia e Radiocorriere TV, presentera' nelle finali di Bologna del 2-3-4 giugno i migliori gruppi emergenti dell'ormai enorme panorama rock italiano. In questo ambito la Toscana si e' distinta tra le altre regioni per il piu' alto numero di adesioni e per l'organizzazione della manifestazione che non si e' limitata alle sole serate finali. Per tutto il mese di aprile, oltre trenta gruppi di tutta la Toscana, questi gruppi hanno partecipato a serate e concerti in varie parti della regione, le radio locali hanno programmato interviste e presentazioni di tutte le band interessate; 23 gruppi hanno infine partecipato alle tre serate finali. Tutto questo lavoro e' una buona campagna propagandistica hanno portato ad un grosso successo di pubblico: nella serata di sabato con piu' di mille persone hanno gremito i locali - in questa occasione insufficienti- del Casablanca. I migliori risultati ci sono sembrati quelli di sei gruppi: i Litfiba, uno dei piu' noti gruppi fiorentini che hanno ormai raggiunto una notevole maturita' abbinata ad un buon repertorio; i Diaframma, un quartetto di formazione piu' recente che pero' ha fornito una prestazione molto nervosa che li ha visti un po' al di sotto del loro eccellente disco d'esordio; gli Avida, un trio di musicisti provenienti da esperienze molto diverse tra loro che hanno dato vita all'esibizione piu' stimolante della rassegna con un medley di "dance music" elettronica unita a testi e diapositive intelligenti ed ironiche; i Lightshine, la "big band funky" di Firenze che ha ovviato ad una proposta musicale non particolarmente originale con una perfezione tecnica e un feeling notevoli; i Rinf, una formazione giovanissima di Prato che ha sconvolto il pubblico nel bene e nel male con la sua "no-wave" ancora un po' grezza e inesperta; e infine la Stonehenge Blues Band di Arezzo che ha eseguito un blues tecnicamente ineccepibile e privo di sbavature. Da ricordare inoltre la partecipazione come ospiti di Naif Orchestra, strana Officina e Neon: quest'ultimi in particolare hanno confermato con la loro esibizione di essere ormai una delle piu' grosse realta' in campo nazionale. Questo festival ha in conclusione confermato le legittime pretese di Firenze di essere considerata una delle capitali del nuovo rock italiano. |