Marco Boffa, 28
anni di Bergamo e' sicuramente una
delle presenze piu' singolari all' interno della
mailing list. Iscritto fin dagli albori stette
in silenzio per i primi 6 mesi.
Durante quel periodo prese lezioni di
dattilografia da un insegnante in pensione
affetto da dislessia: da qui lo stile
anarco-punk del nostro. Una volta preso
coraggio incomincio' ad inondare la
lista con un numero impressionanti di
messaggi, molti dei quali di chiara
ispirazione dadaista, la cui forza tracimante
consiglio' il provider americano che ci
offre il
servizio a cambiare ragione sociale in
http://www.listboffa.bg/.
Tifoso atalantino (wild kaos, bna) Marco e'
fondatore della brigata latitanti bg che
nacquero in occasione del concerto di
Padova, quando nessuno si degno' di venirlo
a prendere a casa, pagargli una pizza,
offrirgli da bere, presentargli una cugina
bona e riportarlo a letto.
Compagno di merende del Boffa e'
Andrea Salvi, detto Dino (in onore del cantante
melodico degli anni sessanta) con il quale
inscena spesso un vero e proprio teatrino
dell' assurdo. Entrambi ci offrono uno spaccato
delle valli bergamasche molto vivo, in
controtendenza con quello presentato da un
vecchio programma di Gad Lerner, "Profondo
Nord", dal quale traspariva evidente il
disagio di un angolo padano irretito dalle
leggi borboniche di Roma-ladrona che si
permette addirittura di chiedere ai sudditi
di pagare le tasse.
Fiero portabandiera dell' ala "alternativa-alla
musica-alternativa", del Boffa ricordiamo una
spassionata difesa di Vasco Rossi
accompagnata da una puntuale analisi sociologica
di un Italia inizio anni ottanta messa
in ginocchio dalle brigate rosse e
soffocata dalle calzemaglie di Renato Zero.
Questo, insieme ad un successivo personalissimo
delirio heavy metal, gli ha alienato le
simpatie dell' ala new-wave della lista e
soltanto un prodigioso intervento del
doroteo Marco Andrea Marcuccio ha evitato spaccature
e scissioni.
PREGI: chitarrista impenitente si intrufola in
ogni festicciola a base di pizzette, aranciate
Fanta e polo "Lacoste" della
Bergamo alta introducendosi con assoli di 35
minuti e sfoggiando maglietta nera con
scritta "Antrhax".
DIFETTI: tende a buttarsi giu' troppo
spesso, tattica che non fuziona mai con il
gentil sesso. Consigliamo di mettere un
messaggio nella posta del cuore di riviste
tipo "Kerrang" o fanzine-metal come
"Fuck me with your metal cock" o alternativamente
"Satan is from Brianza".
PERCHE' AMARLO: perche' rispolverando nomi come
"Saxon" e "Scorpion" ci
ha inconsapevolmente fatto riflettere sul
vero significato dell'esistenza umana e
sulla nostra pochezza rispetto all' universo
infinito.
PERCHE' ODIARLO: perche' se ne avesse il
potere manderebbe Vasco Rossi
a Sanremo a cantare "Fiore non
sentirti sola" distruggendo in un sol
colpo i ricordi malinconici di ognuno
di noi.
CURIOSITA': sta scrivendo una tesi dal
titolo "Joe Strummer, Sergio Endrigo, Elisabetta
Viviani: tre modi diversi di essere
punk" che , una volta finita, verra' forwardata a
tutti i mailinglistari.
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