Venerdì 20 Ottobre 2000

 

"La perdita dell'innocenza della ml incominciò quando Dino annunciò di chiamarsi in realtà Andrea."

Fu un shock da sballo quando alcuni chiamandolo a casa, si sentivano dire dalla sorella confusa per la mamma che non esisteva nessun Dino in casa, ma che il fratello si chiamava Andrea. Lequivoco nacque dalfatto che introducendolo in ML usai il soprannome con il quale mi era stato presentato, geniale omaggio alla sua poderosa mascella che addizionata alla sua notevole statura ne fanno un emulo del vecchio nazionale italiano della pallacanestro Dino Meneghin.

Con una fondamentale mail corresse la situazione rivelando che Dino all’anagrafe è in realtà Andrea Salv. Tuttavia certamente sulla carta d’identità qualcuno deve aver dimanticato di mettere nei segni particolari "Diaframmatico per eccellenza".

Dino è il populista del masterizzatore: il sottoscritto chidendogli se poteva fornirgli del materiale diaframmaro che gli mancava si sentì rispondere "Solo CD al minimo costo altrimenti il mio masterizzatore si rifiuta."

Presente ad ogni tipo di manifestazione musicale, entri nel locale ti guardi in giro e non lo vedi, ti riguardi in giro e noti la sua testa semi immobile muoversi tra i lampadari e le sue lunghe leve abbracciate alla sua splendida compagna Loretta, immancabile a sua volta nelle trasferte diaframamtiche..

Attaccabottone eccezionale come quando al Buddha bloccò immediatamente Goraeta dicendogli "Tu stai cercando il Boffa" ("Anche" fu la risposta). Si iscrisse alla ML dopo il sottoscritto e in seguito a minime sollecitazioni (ma in fondo lo avrebbe fatto lo stesso), probabilmente il primo atto ufficiale dopo aver avuto la connessione in internet..…dopo poche settimane aveva già creato una rete clandestina di spedizioni musicali.

Eccellente prima linea, solo che non gioca a Rugby, si schiera inevitabilmente tra la prima e la terza fila pilotando con la grande maestria del gregario di lusso Loretta in zone sicure, salvo skattare improvvisamente sulle note di Siberia in quel suo caratteristico ballo tributo che pone i fondamenti sulle lunghe leve scalciando seccamente in un vortice impetuoso.

Incredibile romantico ha il sogno segreto di voler veder suonare FF aa ogni concerto "La mia vita con una dea" ma i suoi inviti troppo civili sono malauguratamente ignorati dal Federico nazionale.

Grande senso di ironia, gusto musicale e passione per tutto ciò che si chiama musica e che concentra nella sua spavalde esibizioni al Kazoo che è diventato col tempo inseparabile suppellettile presente nei suoi taschini ed incomparabile granzia di irraggiungibili melodie alle riunioni diaframamtiche, come a RE e nella partecipazione al "Polenta Live" dello scorso Settembre.

Ovvio appartenente alla "Brigata Latitanti Bergamo" del quale è il membro meno latitante, è anche socio fondatore dell’ "Italia dell’amore" ma ha sempre preferito mettersi in panchina pronto ad entrare nel secondo tempo mettendo sale in zucca ai compagni troppo precipitosi e grazie al suo fenomenale spirito d’osservazione.


PREGI : Sempre discreto, sempre presente, sempre pronto a rispondere ai raduni ai concerti alle richieste di soccorso da parte dei listari sia in ambito tecnico che non. Dotato di incredibile senso pragmatico oltre che spirito d’avventura che non si direbbe a guararlo con quel suo volto austero e serioso che scoppia in improvvisi momenti di spiazzante ilarità.

DIFETTI : E’ alto e per parlargli ai concerti è necessario bussargli al ginocchio. Incredibilmente tempista, al limite della sopportazione, risce ad arrivare puntuale ad ogni occasione, ma ai concerti coinvolge i compagni di viaggio ad anticipi millenaristici con conseguente attesa in locali vuoti per ore. L’acuta ironia ed il tono di voce pacato che si fondono talmente che non si riesce a capire se è serio o se ti sta velatamente pigliando per il culo.

PERCHE’AMARLO : Perché è una presenza rassicurante, tu vai e sai che c’è, non importa dove vai o perché, ma non ci sono dubbi che è lì, con la sua presenza a monitorare che la situazione proceda nel suo svolgimento naturale e con spirito cronistico quando ti tiferisce l’accaduto, riporta solo lo scarto dalla normalità. La tradizione che si rinnova ogni giorno.

Perché apre il suo primo sito annunciandolo semplicemente dicendo : "ora c’è qualcosa di bello nella rete" e tutto quello che è contnuto sono i suoi CD e i conceti ai quali è stato nei quali appare il mio gruppo al pari di David Bowie… http://www.all.at/andrea

PERCHE’ ODIARLO: E’ dura trovare dei motivi per odiarlo, forse la sua apparente precisione lo rende tanto differente dai confusionari cronici come il sottoscritto; e soprattutto perché non dice dove hai toppato, ma te lo fa capire; e tu non lo puoi credere che l’ha fatto veramente.

 

Ai Refusi Il Boffa, con la complicità di Boil alla correzione della bozza…*

 

*Smentisco categoricamente di essere stato il correttore di bozze, ruolo che per altro mi è stato offerto ma che ho rifiutato per lasciare il modernariato intatto nella sua perfetta boffianità.
Ad essere precisi, l'unico mio effettivo contributo al pezzo è stata la frase d'apertura.

boil (che spezza il suo silenzio con una mail inutile)