Sabato 3 Giugno 2000

 

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Non è stato un errore o una mia disattenzione che il profilo di Moro fosse una pagina bianca, né un capriccio di listbot; ho preso l'iniziativa di farlo proprio così.
Per chi conosce Gianluca aldilà dei suoi rari ma sempre lucidi creativi e provocatori interventi in lista (ed io se non posso dire di "conoscerlo" proprio bene penso di condividere con lui una stessa sensibilità oltre che alcune sporadiche uscite milanesi), chi lo conosce -dicevo- sà della sua predilezione per una forma di comunicazione essenziale, allusiva, trasgressiva, evocativa. Ho pensato, quindi, (citando una sua stessa mail di qualche tempo fà che pochi hanno notato e capito, una mail vuota appunto) che fosse più opportuno lasciare che fosse il vuoto minimo ed infinito del messaggio a trasmettere e ricordare il proprio concetto di G.Moro che ognuno si poteva già esser fatto da sé (o -meglio- tutti i concetti di G.Moro possibili), piuttosto che provare a trovare parole che sarebbero state sicuramente imprecise e ridondanti o limitative. Avrei potuto parlare del ragazzo intelligente e sensibile, della sua umanità irrequieta e misurata, del creativo attento, del diaframmaro appassionato; avrei potuto cercare una forma divertente e canzonatoria per esprimermi che probabilmente sarebbe scaduta nel luogo comune. Ho preferito, invece, fare così.
Immagino, spero, che Gianluca abbia apprezzato. Si è trattato solo di una iniziativa che mi sono permesso di fare col suo stile, una dedica se volete, un piccolissimo gesto di affetto verso una persona che considero -nonostante la frequentazione saltuaria ed apparentemente distaccata- un amico.